Che cos'è il Sismabonus

Che cos'è il Sismabonus

AUNO fornisce ai propri clienti tutti i dettagli relativi alle agevolazioni fiscali Sismabonus ed Ecobonus.
Il Sismabonus è un'agevolazione fiscale che consente sia ai privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) che alle società (società di capitali ed enti) di detrarre dall’IRPEF o dall’IRES una parte delle spese sostenute,  per interventi di massa in sicurezza statica delle abitazioni e degli immobili a destinazione produttiva situati nelle zone ad alta pericolosità sismica.
La misura della detrazione, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, è definita da una percentuale che varia dal 50% all’85%, che va calcolato su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno.


Chi può usufruire dell'agevolazione fiscale

Sono comprese, tra i soggetti che possono beneficiare dell'agevolazione fiscale, anche le società immobiliari per gli interventi effettuati su immobili concessi in locazione (R.M. 22/E del 12 marzo 2018).
Possono usufruire della detrazione anche gli istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati, gli enti aventi le medesime finalità e le cooperative a proprietà indivisa per gli interventi su immobili adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

Quali interventi possono essere detratti?

Usufruendo dell'agevolazione fiscale Sismabonus possono essere detratte dal totale:
  • tutte le spese finalizzate ad interventi di messa in sicurezza statica, in particolare quelle riguardanti le parti strutturali degli edifici (art.16-bis, co.1, lett.i, del D.P.R.917/1986)
  • le spese per la redazione della documentazione obbligatoria necessaria a comprovare la sicurezza statica
  • gli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione obbligatoria.
Tra i costi detraibili dell’intervento rientrano, dal 1° gennaio 2017, anche le spese sostenute per la classificazione e verifica sismica degli immobili (solo se propedeutiche ai lavori agevolati).
Il decreto del MIT n. 58 del 28 febbraio 2017 (e le successive modifiche intervenute con il Decreto ministeriale n. 24/2020) è volto a definire le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e le modalità d’attestazione dell’efficacia degli interventi effettuati da parte dei professionisti abilitati.







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